Per i fratelli Ligabue da Correggio il rock è davvero un vizio di famiglia. Dopo Luciano è il momento di Marco, fratello minore del "Liga", al debutto con la sua band, i Rio. Oltre a Marco Ligabue (chitarre), il gruppo è formato da Fabio Mora (voce), Tony Farinelli (basso), Alle Bartoli (dj) e Cesare Barbi (batteria). Dopo l'uscita del primo singolo, “Sei quella per me”, i Rio hanno debuttato al Festivalbar, sul palco di Lignano Sabbiadoro.
Marco Ligabue
Tgcom ha fatto quattro chiacchiere con Marco Ligabue prima dell'esibizione sul palco del Festivalbar. Con schiettezza e semplicità, Marco ci ha raccontato di sè, della sua prima chitarra, di un sogno che ora si chiama Rio, ma anche di che significa avere un fratello come Luciano Ligabue e della stima che li lega.
Quando sono nati i Rio?
Il progetto dei "Rio" nasce dall’incontro alla fine del 2001 tra me e Fabio. A tutti e due piaceva il rock’n’roll e il Messico. L’idea iniziale era quella di suonare musica messicana, riproponendo classici tex-mex. Poi, però, ben presto abbiamo capito che ciò che volevamo davvero era lavorare su cose nostre. Insomma scrivere canzoni in italiano e cantarle. In seguito, a noi si sono uniti gli altri tre musicisti. Provengono da mondi diversi rispetto ai miei, hanno gusti più vicini alla scena inglese. Ma tutti insieme condividiamo una forte passione per la musica suonata dal vivo. E' stato con loro che al suono vintage di basso e chitarra, abbiamo aggiunto campionamenti, sequenze, scratch e groove introdotti dal Dj.
Quando uscirà il vostro primo album?
Il nostro primo album è ancora incompleto. Abbiamo terminato di suonare ma dobbiamo ancora mixare. Mancano ancora piccole cose e così abbiamo dovuto rimandare la pubblicazione a settembre. Il disco è prodotto da Luca Pernici (già produttore de Il Nucleo), con cui abbiamo lavorato molto bene. Lo pubblichiamo con la Riservarossa Records (distribuzione WEA), la nuova etichetta di Claudio Maioli, e costerà 10 euro.
Un album ancora da completare e siete in radio con il vostro primo singolo. Qual è il vostro repertorio dal vivo?
L'album in realtà è pronto. E siamo in grado di presentare l'intero lavoro al pubblico. Poi, comunque, noi abbiamo un nostro repertorio rock, qualche bella cover... Insomma diciamo che una volta saliti sul palco, siamo così carichi e felici che "cosa" suonare non è certo un problema!
A proposito di concerti: avete una lunga lista di appuntamenti live.
Abbiamo ocminciato nel mese di maggio. Abbiamo suonato in parecchie città chiudendo poi il primo mini-tour a La Fabbrica di Pescara. La dimensione dei concerti è quella che preferiamo ed è quella che ci è più familiare da tanti anni. Ci piace il contatto col pubblico e ci piace suonare dal vivo. E' un sogno per noi. Stiamo trascorrendo questa estate a suonare un un po' dappertutto.
Cosa ha significato per te avere un fratello come Luciano?
Significa molto. Ho cominciato a respirare musica e a suonare sin da piccolo. In casa magari finiva il latte, ma potevi trovare chitarre dappertutto. Così a 15 anni ho cominciato a strimpellare e con la chitarra è stato subito amore. Negli ultimi anni ho trovato anche un nuovo piacere e un nuovo stimolo a scrivere canzoni, ma suonare la chitarra rimane la cosa che mi appassiona di più fare.
Chi ha scoperto il tuo talento?
Devo ammettere che grazie a Luciano ho avuto quel pizzico di fortuna in più e ho avuto la possibilità di passare un demo con le nostre canzoni a Claudio Maioli, che è il manager di Luciano. Ma sai, Claudio è uno di famiglia. Bazzicava casa mia ogni giorno. Per me è stato naturale chiedergli di ascoltare i pezzi scritti da me e dai Rio. Poi, però è bene dire che se quello che scrivi e suoni non piace, non vai da nessuna parte. E in questo caso non c'è fratello che tenga.
Tu e Luciano parlate di musica?
Moltissimo. L'abbiamo sempre fatto. Tra noi ci sono 11 anni di differenza (Marco ha 33 anni), ma ci unisce oltre all'affetto, una stima grandissima. Io ammiro molto il suo lavoro e ci tengo ad avere un suo parere su un pezzo che sto scrivendo. Ci diamo consigli e io lo sto a sentire.. Di certo Luciano mi ha dato e mi continua a dare consigli utili, e averlo accanto ha arricchito la mia esperienza. E poi, è inutile nasconderlo, il nome Ligabue è un "apriporta" non indifferente. Spero solo che non si trasformi in un’arma a doppio taglio. Spero che non comincino a paragonarmi con mio fratello che è un mostro sacro. I paragoni non fanno mai bene e soprattutto non hanno alcun senso.
Il debutto televisivo dei Rio è stato sul palco del Festivalbar sabato 10 luglio, in occasione della tappa di Lignano Sabbiadoro. Si è trattato di una parentesi durante il tour, partito lo scorso maggio. L’attività live del gruppo, organizzata da Friends & Partners, prosegue fino a settembre. Ecco le date:
12/07/04 - Vicenza (VI) - P.le Monteberico
13/07/04 - Correggio (RE) - Festa dell'Unità
16/07/04 - Brindisi (BR) - Tim Tour
24/07/04 - Roma (RM) - Tim Tour
28/07/04 - Suzzara (MN) - Festa dell'Unità
30/07/04 - Langhirano (PR) - Festa della Birra
05/08/04 - Castellana Grotte (BA) - Piazza
07/08/04 - Pescara (PE) - Tim Tour
21/08/04 - Cagliari (CA) - Tim Tour
28/08/04 - Alghero (SS) - Tim Tour
28/08/04 - Trieste (TS) - Tim Tour
03/09/04 - Torino (TO) - Tim Tour
03/09/04 - Torino (TO) - Tim Tour
11/09/04 - Milano (MI) - Tim Tour
Tieniti pronto Atomica.....adesso doppia razione !!!!!!!!