Michael Bublè...., ...questo ragazzo sa fare swing ! :)

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Tring@minator
view post Posted on 6/4/2004, 14:58




Avete mai ascoltato in radio la sua Moondance ??? Beh il suo genere può sembrare un po' retrò ma la sua voce può competere con i grandi dello swing.
Consiglio di ascoltare qualche suo pezzo perchè sono davvero piacevoli. Per una mezzora staccatevi da rock e pop e fatevi prendere dalle sonorità swing di Michael Bublè e non ditemi che il ragazzo non è in gamba. Di seguito la sua biografia dal sito di MTV.it

CITAZIONE
Il suo nome è Michael Bublè (pronunciato bu-blei), ventisette anni, giovane cantante di Vancouver che ha il dono di fare proprie alcune delle più grandi canzoni di tutti i tempi.
Prova evidente della sua formidabile e singolare destrezza con lo swing è contenuta nel suo irresistibile album di debutto con la Reprise/143 Records. Più che un tributo alle canzoni più famose dell’età d’oro della musica, più che un omaggio agli autori e compositori del passato, i tredici brani di Michael Bublè annunciano l’indiscutibile arrivo di un grosso nuovo talento capace di infondere una propria fresca ed originale sensibilità in una musica così tanto amata e familare. Michael Bublè sa veramente fare swing.
La singolare predisposizione di Michael si rivela precocemente sin dalla culla, quando inizia ad assorbire i suoni di Ella Fitzgerald, Keely Smith, Sarah Vaughan e Rosemary Clooney con una spruzzata liberale di Stevie Wonder, Elvis, Bobby Darin, Vaughan Monroe e Ol’ Blue Eyes. “Mio nonno è colui che mi ha aperto gli occhi e fatto scoprire tutto un mondo musicale che sembrava avere solo sfiorato la mia generazione. Sebbene ami il rock & roll e la musica moderna, la prima volta che mio nonno mi ha fatto sentire i Mills Brothers, qualcosa di magico è successo. Le parole erano così romantiche, così vere…ed è proprio così che vorrei che fossero le canzoni. E’ stato come avere un flash del mio futuro. Volevo diventare un cantante e sapevo che era quella la canzone che volevo cantare”.
Ed è proprio il nonno ad indirizzarlo verso la carriera musicale. “Mi chiese se potevo fargli un favore, e cioè di imparare le canzoni che lui amava così tanto”, continua Michael. “Non ha dovuto insistere molto per convincermi. Ho iniziato subito partecipando ad un concorso canoro. Ho vinto ma sono stato squalificato perché ero minorenne. Mio nonno, che era un bravo idraulico, incominciò ad offrire riparazioni ai musicisti della città in cambio della loro concessione a farmi salire sul palco ed esibirmi per un paio di canzoni con loro”. Una stella era nata, e a Vancouver anche molti rubinetti erano stati riparati…
All’età di diciassette anni Michael ha già accumulato una ricca esperienza e sa già dove vuole arrivare. Si conquista un primo premio al Canadian Youth Talent Search, registra e pubblica una serie di album indipendenti, si unisce ad una road company statunitense per il Red Rock Diner e partecipa ad una rivista musicale dal titolo Swing. E’ l’ex Primo Ministro Brian Mulroney, lui stesso un fan devoto del pop classico, a presentare Michael a David Foster, producer più volte vincitore di grammy, musicista e label executive della Warner Bros. Records.. Mentre il giovane si esibisce al matrimonio della figlia di Mulroney con il brano “Mack the Knife”, tra l’emergente artista e l’esperto producer esplode una sorta di chimica creativa. Michael firma per l’etichetta di Foster, la 143 Records. - attraverso la Reprise - ed il lavoro ha inizio nella primavera del 2001 con il suo album di debutto. “In studio l’ultima cosa che volevamo era quella di fare un album tributo o un lounge act”, spiega Michael. “Volevamo lavorare con tutto l’amore e il rispetto che questa musica merita, ma la cosa più importante era catturare uno spirito ed un’energia e ciò non si limitava ad una particolare era musicale”.
Inizialmente Foster, con la preziosa assistenza del collaboratore Humberto Gatica, si concentra sulla perfetta familiarità del cantante con gli standard pop, ma è subito evidente che le formidabili doti e capacità di Michael vanno ben oltre gli anni ’30 e ’40. “Alla fine siamo arrivati ben oltre il punto verso cui ci stavamo dirigendo”, continua Michael. “David e Humberto avevano portato un’ampia varietà di materiale e io ho iniziato subito a lavorarci. Facevamo molta attenzione ad attenerci al mio stile ma poi abbiamo scoperto che tutti i generi musicali costituivano la linea da seguire.”
Il risultato è un album che con grande facilità riesce a mettere insieme le intramontabili “For Once In My Life”, “Fever” e “The Way You Look Tonight” con una versione entusiasmante di “Moondance” di Van Morrison, un’interpretazione sorprendentemente evocativa di “You’ll Never Find Another Love Like Mine” di Lou Rawl e un’esecuzione di un classico dei Bee Gees “How Can You Mend A Broken Heart”, eseguito con gli stessi Bee Gees, che si annovera tra le migliori versioni di quel brano. “Penso che tutte queste canzoni abbiano una cosa in comune”, afferma Michael. “Hanno un cuore ed un’anima e la sfida di ogni cantante è mettersi in connessione con queste qualità e renderle vere al pubblico. Naturalmente, questi erano sempre stati i miei standard preferiti ma anche il materiale più nuovo aveva quel qualcosa di speciale. E’ una qualità che non ha tempo”..
Ma in questi stellari tredici brani Michael porta anche una qualità che è tutta sua. “Non solo Michael ha imparato questa musica”, conclude Foster. “Lui l’ha vissuta. Ci ha messo un’energia giovanile, del duro e del tenero insieme in un modo in cui io non ho mai sentito fare prima. La cosa più grande è che si è cimentato in un repertorio che gli durerà cinquant’anni. Lui è appena all’inizio di una lunghissima carriera”. Mezzo secolo di swing. Non si può volere di più.
 
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the sweet
view post Posted on 10/4/2004, 21:57




Bellissimo lo swing di Michael Bublè, mi è piaciuto subito appena l'ho scoperto.
Ho sentito altre sue canzoni qua e là molto belle.
Penso che sia il nuovo fenomeno alla Frank Sinatra
 
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Tring@minator
view post Posted on 11/4/2004, 12:03




Mi fa piacere che ti piaccia la sua musica.........ogni tanto bisognerebbe uscire dalla cupola di Pop Rock che ci avvolge per ascoltare anche qualche altro genere musicale !
A me piace provare e saltare da un genere all'altro, senza mai fossilizzarmi su un solo artista.
La musica è una delle poche cose piacevoli che ci è rimasta ! Godetevela perchè con solo 7 note si riescono a trasmettere ancora grandi emozioni !!!!!
 
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Edø
view post Posted on 3/5/2004, 21:20




CITAZIONE (Tring@minator @ 11/4/2004, 13:03)

La musica è una delle poche cose piacevoli che ci è rimasta !

escludendo tiziano ferro e compagnia bella
 
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atomica_inesplosa
view post Posted on 3/5/2004, 21:29




CITAZIONE
Bellissimo lo swing di Michael Bublè

ma cosa intendete per swing?
 
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Tring@minator
view post Posted on 3/5/2004, 21:43




Beh come spiegarlo ??? Lo swing è un genere musicale come il rock e il pop e mille altri..........
Non essendo un musicofilo ho cercato qualcosa che lo spiegasse.........
Quando si parla di swing inevitabilmente si parla di Jazz !

CITAZIONE
Il jazz è un linguaggio musicale estremamente emozionale, nato dall'improvvisazione, ma che necessita allo stesso tempo di notevole perizia tecnica; basato sulla varietà ritmica e del fraseggio, vanta ricchezza armonica e splendide melodie. Pur essendo principalmente musica strumentale, il jazz ha espresso nel tempo, a cominciare da quella di Bessie Smith, voci straordinarie per intensità, calore interpretativo e tecnica.
Il jazz nasce e prende forma con l'affermarsi nella società americana della minoranza nera, ma, paradossalmente, all'inizio della sua storia sono i musicisti bianchi che, appropriandosene, riescono ad affrancarlo e a farlo conoscere anche al pubblico non di colore. Se ciò non fosse accaduto, il jazz sarebbe rimasto ghettizzato.
Gli schiavi neri d'America si erano inventati la loro musica: memorie di ricordi africani trapiantate sulle sonorità popolari dei bianchi e contaminate dagli inni religiosi cristiani. Dapprima il canto accompagna il lavoro (il blues) quindi diviene preghiera (spiritual e gospel). C'è anche però il carattere di intrattenimento e divertimento che compare nel jazz suonato nelle strade e nelle case chiuse di New Orleans. Imperano il ragtime ed il dixieland, i due stili più rappresentativi all'alba dell'era jazz.
Intanto i neri migranoverso il Nord e il jazz con loro. A partire dagli anni '20, dapprima Chicago e poi Kansas City e New York, tengono a battesimo formazioni guidate da musicisti che diventano subito leggenda: Louis Armstrong, Duke Ellington, Count Basie. L'improvvisazione fantasiosa di maestri come Lester Young e Charlie Christian incontra il gusto popolare di casa a Broadway. Nasce il boogie-woogie, il jazz diverte e fa ballare. La febbre dello swing, autentica linfa vitale del jazz (il verbo inglese to swing significa "oscillare"), contagia anche la California, seducendo naturalmente il mondo del cinema.
Anche i musicisti bianchi inseguono il jazz e così facendo aiutano a combattere la segregazione razziale. I dischi e la radio prima, le truppe americane poi, nell'Europa messa a ferro e fuoco durante la Seconda Guerra Mondiale sono i principali divulgatori del jazz. La rivoluzione del bop sconquassa l'affermazione planetaria dello swing. Siamo all'inizio degli anni '40 e da allora si moltiplica la frenesia di rinnovamento e di ricerca che, alternandosi a ricorrenti nostalgie revivalistiche, caratterizza l'evoluzione del jazz. Cool, hard bop, afro-cuban, free, jazz-rock fusion, sono tutte etichette che manifestano il continuo bisogno del jazz di cambiare veste, o meglio di assoggettare ogni forma sonora e tradurla nel suo personalissimo linguaggio. Dalla salsa latino-americana alla bossanova brasiliana, dalla musica classica al rock, ogni sonorità finisce per essere assorbita. Il jazz contamina anche tutta la musica popolare di questo secolo, addirittura la canzonetta. Ed è proprio nella continua capacità di contaminarsi e di ampliare continuamente i propri orizzonti il segreto dell'elisir di lunga vita del jazz e, oggi più che mai, ascoltiamo un sacco di jazz in un mucchio di forme diverse.


Ascoltalo e poi giudicherai se è nelle tue corde come musica!
 
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-Chiara-
view post Posted on 22/4/2005, 19:25




ah, ecco lui mi piace un sacco!

lo ascolto davvero volentieri. e mi sta pure simpatico.

non vorrei che con l'ultimo album si fosse un pò dato di più al pop-ballata per attirare maggior consensi...visto l'ultimo singolo...ma siccome non l'ho sentito, non azzardo commenti.

in ogni caso, lo stile e la sua voce mi piacciono molto.

Edited by -Chiara- - 22/4/2005, 20:26
 
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Tring@minator
view post Posted on 22/4/2005, 19:46




MITICA CHIARA!!!!
Finalmente qualcuno che condivida la mia passione per questo grande interprete che ha rispolverato dei classici in chiave moderna!
Ho ascoltato più e più volte il suo album....però alla fine non lo trovo "commercializzato" perchè portare una cover dei Beatles (can't buy me love) è tutt'altro che pop ballata!
 
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-Chiara-
view post Posted on 22/4/2005, 19:57




ah, è un album di cover?!

mhmm, mi interessa.
e ora torna tutto infatti.
dato che ho sentito la sua versione della canzone dei Muse (che adoro) Feeling Good, cantata live...ebbene sì, ad Amici. a qualcosa allora serve quel programma!
L'ha riportata alle 'origini', dato che i Muse avevano commisto swing e rock-noise in quel pezzo, con un gran bel risultato devo dire.
e infatti di quell'album (Origin of Simmetry) è una delle mie preferite.

e nella versione di Bublè è altrettanto bella!

ecco, mi torna tutto.

Edited by -Chiara- - 22/4/2005, 20:58
 
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-Chiara-
view post Posted on 22/4/2005, 20:01




bhè, oltre a Moondance, pure Fever è davvero bella.


ma ora mi sorge un dubbio.
non ha fatto uscire un ultimo album oltre a quello che contiene Moondance?
e il nuovo singolo da dove se ne esce?

vado a documentarmi.
 
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Tring@minator
view post Posted on 22/4/2005, 20:05




in effetti è uscito a febbraio il nuovo album dal titolo It's Time che contiene tra l'altro un pezzo inedito e una versione speciale di Quando quando quando cantata con Nellie Furtado! Ascoltalo Chiara che merita!
 
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pharahon
view post Posted on 23/4/2005, 21:25




Con tutta franchezza ... a me nn piace proprio
 
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FrancyBee
view post Posted on 24/6/2005, 23:09




a me piace tanto Bublè! all'inizio però non lo sopportavo, ha iniziato con delle gran cover e io non sono amante dei rifacimenti! poi invece ha tirato fuori delle belle canzoni originali! sulla sua voce nulla da dire, è davvero bravo! poi da quando l'ho visto a sanremo ho cominciato a simpatizzare per lui! mia mamma è una sua grande fan, si è comprata tutti i suoi album.. e a novembre mi toccherà accompagnarla al suo concerto! lo faccio comunque con grande piacere!
 
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12 replies since 6/4/2004, 14:58   237 views
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